2.6.1 - Intervalli quasi eguali tra onde di marea successive.
Preambolo.
Il miglior modo per capire i meccanismi della marea è di analizzare alcuni casi che si possono presentare nella pratica, a partire dai più semplici.
In questo itinerario vengono considerati alcuni casi tipo che si verificano nella laguna di Venezia, nel bacino del nord Adriatico, un bacino a cadenza bidiurna.
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prologo > indice maree > 2.6 - Osservazioni sulle maree.
2010-06 2.6.1 Intervalli quasi eguali in una serie di onde di marea.
2010-06 2.6.2 Situazioni antitetiche, stessi effetti.
2010-06 2.6.3 Vicino ai quarti di Luna.
2010-06 2.6.4 Ruolo del Sole.
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Legenda dei grafici delle onde di marea.
Sui numeri assegnati alle onde di marea.
Intervalli quasi eguali tra onde di marea successive (marzo 2007).
Intervalli tra onde, quasi eguali.
Nel grafico sopra, si può osservare che gli intervalli tra onde di marea rimangono quasi uguali per diversi giorni.
Si ha un effetto del genere quando Luna e Sole abbiano entrambi declinazioni vicine allo zero, che si trovino sul piano dell'equatore, o quasi.
Altra condizione, che la Luna sia o in fase di nuova, od in quella di piena.
Vicino all'equinozio, con la Luna in declinazione zero.
Il grafico sopra mostra infatti gli arrivi delle onde di marea a Venezia nei giorni vicini all'equinozio della primavera del 2007, vicino al giorno di Luna nuova.
Concentrazione temporale delle componenti dell'onda.
In situazioni simili, i fronti di spinta - quelli dovuti alla Luna, e quelli dovuti al Sole - sono prodotti in tempi ravvicinati, e durante brevi periodi.
E' allora che viene registrata la maggiore differenza tra i livelli dell'acqua che si hanno in una giornata, tra quelli dell'alta marea, e quelli della bassa marea, ceteris paribus.
Si hanno così dei fenomeni accentuati, perché concentrati in un lasso di tempo ristretto.
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