Il tempo impiegato da un'onda di marea.

Il tempo impiegato da un’onda di marea, a compiere l’intero giro del proprio bacino, non si conforma all'estensione del percorso, ma alla cadenza di generazione, diurna, o bi-diurna.

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Tra il più piccolo bacino del Mare del Nord, ed il più grande dell'Oceano Pacifico c'è un rapporto dell'ordine di 1 a 40.

Eppure, il tempo impiegato, da un’onda di marea, a compiere l’intero giro, ai contorni del proprio bacino, attorno al centro, il punto amfidromico, si conforma alla cadenza di generazione, che può essere diurna (durata media 24 ore e 50 mn), o semi-diurna (durata media 12 ore 25 mn).

Si vedrà subito la ragione per la quale il tempo in questione non dipende dall'estensione del bacino considerato.

Il tempo impiegato si conforma alla durata del ciclo di marea.

Il tempo impiegato da un onda di marea, a fare un giro completo del proprio bacino, attorno al centro, il punto amfidromico, dipende dal tempo disponibile allo ristabilimento degli equilibri (per quanto riguarda pressione e livelli acqua).

Il tempo disponibile scade quando nuovi squilibri emergono, e tutto ricomincia ancora una volta, con il successivo ciclo di marea, a causa del continuo variare delle posizioni relative delle masse generatrici (Luna, Sole). Ciò che si svolge ad una velocità molto più alta di quanto si possano ristabilire gli equilibri.