Itinerario 2.1 - Incongruenze nella teoria corrente sulle maree.
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2.1.2 - Due contributi.
Voglio qui segnalare due contributi sull'argomento maree.
Le maree viste dallo spazio.
Il modo di descrivere il fenomeno delle maree, della pagina precedente, è in contrasto, in molti punti, con quanto un film della NASA ci rivela.
Fig. nr. 2.
Questo film ha messo a nudo più di un punto, nel modo comune di spiegare le maree, ed ha suscitato la presente analisi.
Invero, le maree si comportano in una maniera, che non potrebbe essere più differente, rispetto a quella data nella figura #1, quella della descrizione classica.
Oggi, grazie ai satelliti, sappiamo che, al posto di due onde di marea, che girano attorno alla Terra, con frequenza bi-diurna, vi sono diversi bacini di marea, in ciascuno dei quali si muove un'onda di marea, per lo più con frequenza bi-diurna. Solo pochi bacini di marea hanno un'onda di marea con frequenza diurna.
Le onde di marea non coincidono con il passaggio della Luna sul meridiano, se non in un settore limitato di ciascun bacino, come si può vedere nel film.
Inoltre, esse non procedono da un meridiano al successivo, in direzione ovest, ma ciascuna gira attorno al centro del suo bacino. In senso orario, nell'emisfero sud; in senso anti-orario nell'emisfero nord.
I marinai.
Vanno citati anche i marinai, i quali hanno da sempre avuto bisogno di stabilire i tempi di più facile accesso ai porti, specifici per ciascuna località.
Una volta affermatasi la teoria sulle maree, essi si sono limitati a stabilire, quasi in silenzio, delle differenze tra teoria e pratica, per quanto riguarda gli orari dell'alta marea.
Essi hanno elencato a loro uso le ore di porto, come scostamenti tra onda di marea, ed i passaggi della Luna sui meridiani, implicitamente negando la validità della teoria corrente.