Effetti del movimento della Luna su semi e maree.

Esiti della ricerca eseguita da Pietro Baruffaldi.

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edizione 23.1 - 2023-09-03

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introduzione: pagina 1 ||| pagina 2

indice generale ||| indice semi

In questa prima pagina dell'introduzione:
1a Prologo: evoluzione e seconda legge della termodinamica.
1b
Antidoto alla seconda legge della termodinamica.
1c Applicazione in agricoltura.
2a
Come aumentare i raccolti.
2b
Efficienza del ciclo cumulativo-dissipativo nei semi.

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---- 1a ----

Prologo.

Evoluzione e seconda legge della termodinamica.

In questo sito, grazie ad una procedura di semina, che porta all'aumento dei raccolti dal 30 al 50 per cento, vado a dare una risposta alla domanda - posta da Erwin Schrœdinger, da Leon Brillouin e da altri - di come viene reso possibile qui sulla Terra:

(1) il fenomeno dell’evoluzione, intesa come aumento di complessità, sviluppo e miglioramento di varie forme di vita,

nonostante

(2) la seconda legge della termodinamica, che, considerata a se stante, porterebbe invece ad una diminuzione di complessità e di sviluppo, e quindi ad un processo d'involuzione, per finire alla così detta “morte del calore”.

Secondo la teoria corrente.

Detto in breve, secondo la teoria corrente, a ragione della seconda legge della termodinamica, ogni utilizzo o trasferimento di energia si svolge con una efficienza inferiore al 100 per cento.

Ogni diminuzione di entropia in un sistema è possibile solo a danno di un altro sistema, nel quale l'entropia cresce.

Pertanto, nel bilancio complessivo, l'entropia cresce inesorabilmente, e alla fine si arriverà alla così detta “morte del calore”.

L'azione della seconda legge viene compensata.

Se detto bilancio non fosse compensato, saremmo in un processo d’involuzione, e sarebbe valida la teoria corrente a proposito della seconda legge.

Nel corso di questo studio, vedremo invece come l'azione della seconda legge della termodinamica verso l’involuzione viene più che compensata dai processi che io chiamo “processi cumulativi-dissipativi”.

In questo modo, verrebbe risolto il conflitto tra la seconda legge della termodinamica ed il fatto della evoluzione.

Esempi di come questo può succedere, ce lo danno due esperimenti eseguiti sui semi.

Esperimenti A e E sui semi.

Come vedremo negli esperimenti A e E sui semi, si hanno due fasi, prima quella cumulativa, poi quella dissipativa.

Nella fase cumulativa, si ha una immissione di energia nel sistema, e un aumento di entropia.

Aumento di entropia che, subito dopo, nella successiva fase dissipativa, viene più che compensato da una sua maggiore diminuzione.

In detto processo, si realizza la compatibilità tra evoluzione e seconda legge della termodinamica.

Ma è bene andare con ordine, un passo alla volta.

---- 1b ----

Antidoto alla seconda legge della termodinamica.

La seconda legge della termodinamica racconta metà della storia.

Come vedremo, gli effetti della seconda legge della termodinamica vengono compensati da un motore, quello dei processi cumulativi-dissipativi, assistito da due forze conseguenti, la prima già conosciuta, la seconda evidenziata nell'analisi degli esperimenti.

Queste due forze conseguenti sono la gravità (dovuta all’interazione tra materia ed altra materia; interazione che determina il movimento), e la “forza d” (che si avvale del movimento angolare rispetto ad altra materia).

La gravità determina il movimento, la “forza d” lo sfrutta.

Come vedremo alla pagina 1.3.4, le due forze hanno caratteristiche ben distinte.

Nel pianeta Terra, i processi cumulativi-dissipativi permettono una diminuzione di entropia, senza degrado complessivo di energia.

Il tassello mancante.

Possiamo così considerare detti processi come il tassello mancante nei ragionamenti praticati fino ad oggi, ove seconda legge della termodinamica ed evoluzione, pur dichiarate come incompatibili tra di loro, ciascuna viene poi nella pratica trattata come vera.

---- 1c ----

Applicazione in agricoltura.

Invece di lasciare detti processi al caso, la comprensione dei modi e tempi, in cui essi si svolgono, mi ha permesso di mettere a punto una procedura, di pubblico dominio, per migliorare la germinabilità dei semi, in fase di semina.

La procedura permette di aumentare i raccolti nell’ordine dal 30 al 50 per cento (a parità di tutte le altre variabili), e favorire l’apparato radicale, che va più in profondità, così utile in caso di siccità.

Come i processi vengono attivati.

I processi cumulativi-dissipativi hanno luogo nei semi a modalità così peculiari, che è come se avessero una loro firma.

Come ho visto nello “esperimento A” (Semi di girasole in movimento rispetto alla materia circostante) e nello “esperimento E” (Semi fermi rispetto alla materia circostante, ma in movimento rispetto alla Luna), detti processi sono attivati:

(1) dal movimento angolare rispetto ad altra materia;

(2) e da scambi di calore, prima prestati, quando detto movimento aumenta (fase cumulativa), e poi restituiti, quando detto movimento diminuisce (fase dissipativa).

Tutto questo appare succedere solo durante brevi episodi d'interazione, quando il movimento è su velocità angolari critiche. Lo deduco dal fatto che i fenomeni sono più evidenti quando il movimento insiste a lungo su una velocità angolare, rispetto ad altra materia.

Per avere conferma di quanto scritto nel precedente paragrafo, una ulteriore ricerca è necessaria, con utilizzo di strumentazione adeguata, che a me manca.

---- 2a ----

Come aumentare i raccolti.

I semi gestiscono la loro capacità germinativa, in modo da mantenerla a lungo, grazie ai processi cumulativi-dissipativi.

Di solito, questi processi si svolgono con un’efficienza ridotta, perché lasciati al caso. Una procedura permette di renderli più efficienti.

Questa sembra una procedura paradossale. Un po' di aumento di entropia, durante la fase cumulativa, favorisce una sua più grande riduzione, durante la successiva fase dissipativa.

Invero, è la “forza d” (forza dovuta al movimento angolare rispetto a dell'altra materia) a cambiare la logica da usare in questo caso.

Quando i semi sono fermi rispetto alla Terra.

Essendo i semi per lo più fermi rispetto alla Terra, è soprattutto il loro movimento angolare rispetto alla Luna ad avere effetto.

I calendari di semina.

La procedura di semina, intesa a migliorare la capacità germinativa dei semi, tiene conto dei calendari che indicano quando hanno luogo i processi cumulativi e dissipativi nei semi, quando fermi rispetto alla Terra.

In questo sito, al fine di rendere facile la lettura, i calendari di semina non indicano la velocità angolare dei semi rispetto alla Luna, ma la velocità angolare oraria della Luna, nel suo giro attorno alla Terra, definito in 86400 deltini, ed eseguito in un mese siderale.

Di conseguenza, le fasi cumulative hanno luogo quando detto movimento viene indicato in diminuzione (periodi b-c; d-a), mentre le fasi dissipative possono aver luogo quando detto movimento viene indicato in aumento (a-b; c-d).

calendario del ciclo 2022-2026 ||| legenda

Precisazioni.

Tutti gli esperimenti sui semi, pubblicati in questo sito, sono stati eseguiti in campo aperto, non in serra. Tuttavia, al fine di rispettare i tempi del ciclo, la procedura è meglio eseguita dove si può controllare il tempo della fornitura di acqua, come può aver luogo in una serra, piuttosto che essere dipendenti dai capricci del meteo.

Al fine di evitare il depauperamento del suolo, la procedura richiede inoltre un congruo avvicendamento delle culture, alternando specie miglioratrici, specie preparatrici e specie depauperanti.

Questo permetterebbe anche di sostenere minori costi in termini di fitosanitari e fertilizzanti. A questo proposito, sarebbe da evitare l’uso di fertilizzanti di origine fossile, non solo perché contengono solo una parte di quelli necessari, ma anche perché nocivi alla qualità all’ambiente, soprattutto sul lungo termine (effetto serra).

Esempio dell'“esperimento E”.

Esito del raccolto di due gruppi di semi (5+5), della stessa qualità, tenuti a due temperature differenti nella fase cumulativa (periodo d-a). I semi che hanno dato le pannocchie, poste a destra nella foto, sono state tenute ad una temperatura più alta in fase cumulativa.

La semina dei due gruppi ha avuto luogo nello stesso tempo il 7 aprile 2005, il giorno che precedeva l’inizio della fase dissipativa (periodo a-b).

Per i dettagli, vedere nell’indice semi.

itinerario 1.1 Applicazione;
itinerario 1.2 Osservazioni ed esperimenti;
itinerario 1.3 Interpretazione dei fenomeni.

---- 2b ----

Efficienza del ciclo cumulativo-dissipativo nei semi.

Il ciclo cumulativo-dissipativo, grazie al quale i semi mantengono la loro capacità di germinare, varia la sua efficienza nel corso di 18,6 anni.

La variazione di detta efficienza dipende:

- dal fatto che i processi cumulativi-dissipativi appaiono aver luogo solo a velocità angolari critiche rispetto ad altra materia (e beninteso a scambi di calore, in senso cumulativo se detta velocità sta aumentando, e in senso dissipativo se detta velocità sta diminuendo);

- e dal variare della declinazione della Luna rispetto all'equatore, che può andare da poco più di 14 gradi fino a 28, 5 gradi.

Sette anni di vacche magre.

Quando questa variazione supera i 26 gradi, durante sette anni all’interno del ciclo, l’efficienza dei processi cumulativi-dissipativi è bassa.

Infatti, tanto più varia la declinazione della Luna rispetto all'equatore della Terra, tanto più brevi sono gli episodi durante i quali possono aver luogo i processi cumulativi-dissipativi, tanto minore la loro efficienza.

Quando, in fase cumulativa, detti episodi sono brevi, e nello stesso tempo la temperatura e bassa, l'efficienza del ciclo è compromessa.

Una combinazione che ha causato le più gravi carestie nel corso della storia.

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In questa prima pagina d'introduzione, è stata presentata in breve l'argomento del sito, i processi cumulativi-dissipativi, e la relativa applicazione in agricoltura.

Nella seconda pagina dell'introduzione introduco una prima ipotesi, che, come succede nei semi, i processi cumulativi-dissipativi fanno diminuire l’entropia anche in altri ambiti.

SEGUE introduzione, pagina 2

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