2.3.2 - Struttura dei problemi che c'era da risolvere.
La formula da applicare nel caso delle maree, assieme ad altre tre incoerenze, ti aveva suggerito che la gravità non poteva esserne la causa.
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prologo > indice maree > 2.3 Come iniziò questa ricerca sulle maree.
2.3.0 - Titolo, sottotitolo e avvertenza.
2.3.1 - Introduzione ad una ricerca ai suoi inizi.
>2.3.2 - Problemi da risolvere.
2.3.3 - Una forza non considerata.
2.3.4 - L'attenzione viene portata sull'acqua.
2.3.5 - A caccia di eventi discontinui.
2.3.6 - Le figure d'acqua.
2.3.7 - Problemi di percezione.
2.3.8 - Prospettive.
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All'inizio.
A quel punto è come se tu, senza saperlo, avessi avuto tra le mani una scatola, con dentro un'altra scatola, ciascuna con la sua serratura, ed il suo segreto.
La prima scatola.
La prima scatola, l'hai aperta quando hai capito come stanare la ragione del fenomeno, debole e nascosta. Si trattava di registrarlo quando esso è amplificato.
La chiave l'hai potuta utilizzare grazie alla conformazione della laguna di Lusenzo, e grazie al calendario che tu avevi già preparato per i semi.
In quel calendario avevi indicato i punti quando la velocità angolare del recupero del ritardo della Luna, rispetto alla rotazione della Terra, non varia.
In tali punti, avevi intenzione di testare, se anche lacqua si avvale di un ciclo cumulativo dissipativo, in coincidenza con specifici valori critici di velocità angolare della Luna, validi per lacqua, non ancora trovati.
In tali occasioni, i supposti processi avrebbero avuto luogo durante lunghi episodi dinterazione, e pertanto gli effetti sarebbero stati amplificati, e rivelati, come dopo è successo per davvero.
La seconda scatola.
Il contenuto della seconda scatola concerne il fatto che ciascuna mente non sa interpretare il fenomeno, nella misura in cui questo è in contrasto con la propria esperienza.
In default, la mente si accontenta di interpretare il fenomeno in qualche modo, plausibile per quanto possibile, e passa ad altro.
La chiave, per rendere il fenomeno manifesto alla tua mente, ti è stata fornita nel momento in cui hai potuto vedere due scene diverse, nello stesso tempo, una direttamente con tutti i tuoi sensi, e l'altra nel monitor della cinepresa, mentre questa registrava.
Quando si guarda un film, si è in un contesto di cause ed effetti limitato, ed inoltre si è più inclini ad accettare qualche cosa di poco plausibile.